Il blu elettrico e le sue sfumature sono presenti in diverse tipologie cinematografiche, soprattutto nei cartoni animati e nei film di animazione. Vi suggerisco qualche titolo...
FILM DI ANIMAZIONE
Monsters & Co.
Pixar
2001
Il colore blu elettrico oltre ad essere richiamato dalle sfumature del folto pelo dello spaventatore Sullivan e di alcuni suoi colleghi di lavoro oltre che dal logo stesso, si ricollega anche alla trama del film.
I protagonisti Sullivan e Mike infatti lavorano in una centrale elettrica e sono impiegati come spaventatori con il compito di terrorizzare i bambini in giro per il mondo che, attraverso le loro urla , riescono a fornire energia elettrica alla centrale. In seguito alle vicende e alle diatribe avute con il cattivo Randall, che non perde occasione per ordire strategie e scalare scorrettamente la vetta, gli spaventatori Sully e Mike si trovano a gestire una pericolosa situazione di emergenza in fondo alla quale realizzano quanto sia più facile alimentare la città con una risata che non con un grido.
Hercules
In questo cartone animato il blu e le sue sfumature sono presenti nella palette delle ambientazioni 'cattive', scene in cui vengono introdotti o prendono parte i nemici di Hercules. Ma le sfumature blu sono richiamate anche da un personaggio in
particolare, Ade, signore dell’Oltretomba, colui che, adirato dalla nascita di
Hercules, figlio di Zeus, ha intenzione di rovesciare Zeus e prendere possesso
del monte Olimpo. Ade affida ai suoi scagnozzi il compito
di rapire Hercules e privarlo dell’immortalità con una pozione. Hercules viene raccolto da una coppia, cresce, scopre chi è il suo vero padre e da lui viene incitato a convincere i mortali del suo eroismo, per poter fare ritorno nell'Olimpo. Ebbe a Tebe grandi successi ma ancora non basta a garantirgli il ritorno all'Olimpo. Nel frattempo si è innamorato della bella Meg e Ade, intuito questo punto debole, lo ricatta, costringendolo a rinunciare alla propria forza per 24 ore. Ercole si sente debole e tradito ma ritrova ugualmente la fiducia in se stesso, vince il nemico e fa ritorno nell'Olimpo. Qui confessa al padre Zeus di avere capito che la grandezza di un eroe non si misura dalla sua forza ma dalla forza del cuore.
Hercules
Walt Disney
1997
di rapire Hercules e privarlo dell’immortalità con una pozione. Hercules viene raccolto da una coppia, cresce, scopre chi è il suo vero padre e da lui viene incitato a convincere i mortali del suo eroismo, per poter fare ritorno nell'Olimpo. Ebbe a Tebe grandi successi ma ancora non basta a garantirgli il ritorno all'Olimpo. Nel frattempo si è innamorato della bella Meg e Ade, intuito questo punto debole, lo ricatta, costringendolo a rinunciare alla propria forza per 24 ore. Ercole si sente debole e tradito ma ritrova ugualmente la fiducia in se stesso, vince il nemico e fa ritorno nell'Olimpo. Qui confessa al padre Zeus di avere capito che la grandezza di un eroe non si misura dalla sua forza ma dalla forza del cuore.
Il personaggio Ade presenta gradazioni di blu e grigio. La
fiamma presente sulla testa richiama i suoi poteri e la sua arma vincente
ovvero il fuoco che è in grado di creare e a sua volta controllare. La pelle è
di un colore celeste mentre il suo vestito, per richiamare il male, è di un
colore grigiastro scuro.
Inside Out
Pixar animation studios
2015
Il film è focalizzato sul funzionamento della mente, e in
particolare delle emozioni e dei ricordi. Le emozioni sono rappresentate con
dei personaggi come Gioia, Rabbia, Tristezza e Paura, i ricordi invece assumono la forma
di sfere che portano il colore delle relative emozioni.
Nel film viene illustrata la mente come un luogo misterioso e molto vasto, dove gli abitanti stessi – le emozioni – non ne conoscono il funzionamento ma lo scoprono con il passare degli anni.
Il personaggio che richiama l’argomento della ricerca, ovvero del colore blu nel cinema, è però il personaggio Tristezza, la seconda emozione a nascere nella mente dalla protagonista Riley. Dato che il suo ruolo non è ben chiaro neppure a se stessa, è considerata meno importante delle altre emozioni. Si scoprirà solo alla fine che il suo scopo è segnalare il bisogno di Riley di ricevere conforto dalle persone che le vogliono bene. Il suo design è basato su una lacrima, essa è infatti di colore blu per richiamare la relativa emozione che porta ovvero la tristezza.
Nel film viene illustrata la mente come un luogo misterioso e molto vasto, dove gli abitanti stessi – le emozioni – non ne conoscono il funzionamento ma lo scoprono con il passare degli anni.
Il personaggio che richiama l’argomento della ricerca, ovvero del colore blu nel cinema, è però il personaggio Tristezza, la seconda emozione a nascere nella mente dalla protagonista Riley. Dato che il suo ruolo non è ben chiaro neppure a se stessa, è considerata meno importante delle altre emozioni. Si scoprirà solo alla fine che il suo scopo è segnalare il bisogno di Riley di ricevere conforto dalle persone che le vogliono bene. Il suo design è basato su una lacrima, essa è infatti di colore blu per richiamare la relativa emozione che porta ovvero la tristezza.
Alla ricerca di Dory
Pixar
2016
Dory vive felicemente sulla barriera corallina insieme a
Nemo e Marlin. Quando
si ricorda improvvisamente di avere una famiglia che forse la sta cercando,
Dory parte insieme a ai suoi amici per una straordinaria avventura attraverso
l'oceano che la condurrà fino al prestigioso Parco Oceanografico, in
California: un acquario che è anche un centro di riabilitazione. Per riuscire a
trovare sua madre e suo padre, Dory chiederà aiuto ai tre abitanti più stravaganti del PO: Hank, un irascibile polpo che tenta continuamente la fuga,
Bailey, un beluga convinto di avere un sonar difettoso, e Destiny, uno squalo
balena miope. Esplorando con destrezza le complesse regole del Parco
Oceanografico, Dory e i suoi compagni di avventura scopriranno l'amicizia, il
senso della famiglia e la magia che si cela nei loro difetti.
L’uso dei colori in questo film non è stato affatto casuale,
come avvenuto in Inside Out. Difatti, se nelle sequenze ambientate nella
barriera corallina troviamo una grande concentrazione di colori sgargianti e
saturi, nelle scene “oceaniche” troviamo solo un uso preponderante del blu o di
colori scuri e poco variopinti. Nel mondo umano, invece, i colori vanno
tendenzialmente dal giallo al verde, seppur più vari di quelli impiegati
nell’oceano.
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