sabato 10 dicembre 2016

Step 19: anatomia di un colore

ANATOMIA DEL COLORE BLU ELETTRICO
A cosa pensate quando parlo di blu elettrico? Probabilmente a un colore brillante, frizzante e acceso, nonostante i suoi toni freddi, usato in modo trasgressivo e ostentato poichè non si nasconde ma, tutt'altro, vuole apparire e manifestarsi in tutta la sua luminosità. 
In genere è un colore legato all'intelletto ed è maschile anche se ultimamente non vi è più questa distinzione. 
In realtà il blu elettrico è un colore che possiede molteplici significati legati soprattutto alla psicologia legato alla salute (anzi alla non salute!) e all'abbigliamento ma spieghiamo meglio il perchè.

Salute e Psicologia
Nell'ambito della salute il blu elettrico è sconsigliato poichè secondo la psicologia e il parere degli esperti, questo accentua il dolore pertanto non possiede delle qualità curative o di cromoterapia utili al benessere. Secondo il parere degli esperti siamo infatti influenzati dalla luce emessa dalle onde elettromagnetiche ad alte frequenze che eccentuano i nostri sentimenti più introspettivi. Il blu elettrico è infatti il colore che fa attivare il sistema parasimpatico e tende ad appesantire i volumi anzichè alleviarli come invece fanno il semplice blu o l'azzurro. Pertanto non è consigliabile utilizzarlo nelle pareti di un ospedale poichè non aiuterebbe la guarigione ma peggiorerebbe, almeno solo in senso emotivo, la sensazione di dolore. 
E' infatti associato agli stati d'animo di tristezza e malinconia (basta pensare al 'periodo blu' di Picasso nell'arte) poichè è considerato anche come il colore della distanza.  


Traendo spunto dalla psicologia il blu e le sue sfumature tra cui il blu elettrico stimolano la ricerca e l'esplorazione delle loro emozioni più profonde soprattutto nelle persone di animo sensibile gentile, tranquillo e paziente. Questo colore invita il sognatore alla riflessione e a non essere precipitoso, ciò può essere anche associato a uno stato di malinconia o depressione qualora nei sogni compaia spesso questo colore.





Come sopra accennato il blu elettrico viene utilizzato soprattutto nella moda attuale come alternativa 'frizzante' al colore blu conservatore. Si presenta infatti come un capo d'abbigliamento o un accessorio eccentrico per delle donne che vogliono apparire e farsi notare. Per questo motivo è sconsigliato indossarlo in colloqui di lavoro se non come semplice accessorio non troppo in risalto.


venerdì 2 dicembre 2016

Step 18: le arti pittoriche

IL BLU NELL'ARTE


Franz Marc, Grandi cavalli blu, Stoccarda, Staatsgalerie 1911

Il blu in questo quadro ha un significato simbolico in quanto rappresenta il principio maschile e spirituale incarnato in questo caso dai cavalli.



In questo quadro Marc Chagall utilizza i colori puri direttamente dal tubetto, in tal caso il blu si comporta come portatore di sentimenti e del tormento moderno.

martedì 29 novembre 2016

Step 17: brevetti

IL BLU ELETTRICO NEI BREVETTI

US 6731051 B2


Si tratta di una lampadina elettrica che emette un colore blu elettrico quando è energizzata. E' composto da un involucro che trasmette la luce che possiede all'interno una sorgente elettrica. La superficie di questo involucro è invece rivestita da un solfato di silice, un pigmento di allumino-silicato e blu cobalto. 

venerdì 18 novembre 2016

Step 16: design

IL BLU ELETTRICO NEL DESIGN




Questa lampada, prodotta come parte della prima mostra del gruppo Memphis, è stata descritta dal progettista "come un piccolo cane che posso portare con me". Presenta delle lampadine a vista sulla schiena che simulano l'armatura di uno stegosauro e quattro ruote che gli permettono di essere trascinata, risulta come una tra le più divertenti creazioni nella collezione di debutto del gruppo dal 1981. In perfetto stile Radical, questo oggetto rappresenta uno tra gli oggetti chiave per la nascita del design Neomodern praticato in primo luogo dallo studio Memphis.
L’origine del Radical design va cercato nell’esperienza di alcuni giovani designer di “opposizione” che, in linea con le lotte politiche e studentesche che animano il 1968, cercano di emergere attraverso la progettazione di oggetti ironici ed eccentrici nei linguaggi, nelle forme e innovativi nelle funzioni d’uso. Oggetto della contestazione è la produzione del design Razionalista, dominante in questo periodo.
Il Radical design, detto anche Anti-design o Contro-design, si diffonde inizialmente a Firenze con i gruppi Archizoom e Superstudio , si espande influenzando Milano, l’Europa ed infine tutto il panorama internazionale. Spunti e modelli di riferimento sono la Pop art, le avanguardie artistiche (cui il design Radicale riconduce, almeno nella sua prima fase) e il lavoro di Ettore Sottsass che fa della materia e del colore strumenti essenziali del progetto.
Dal 1970 il design radicale trova ampio spazio nelle pagine della rivista Casabella, diretta da Alessandro Mendini che aderisce al movimento. Tra gli altri designer che sposano la vocazione sperimentale e il compito di trasformazione dei modelli culturali dei radicali anche Gaetano Pesce, Buti, Strum, Dalisi e Raggi, tutti presenti alla mostra Italy: the new domestic landscape allestita al MoMa di New York nel 1972.  Il movimento si esaurisce infine verso la metà degli anni Settanta, quando i radical-designer cominciano ad abbandonare la sperimentazione e l’avanguardia per inaugurare un nuovo indirizzo, quello della collaborazione pragmatica con il mondo della produzione. Nasce così il Neomodern, o design Neomoderno, rappresentato in primo luogo dall’esperienza di Alchymia e dello studio Memphis






Grazie alle nuove tecnologie e invenzioni con la plastica, Zaha Hadid ha creato dal design accattivante e dalle linee pure. L'idea è stata quella di piegare un foglio rotondo in plastica lungo due linee di modo che i bordi si incontrino sul retro senza però toccarsi, e poi piegato a metà per creare il sedile e lo schienale. E' una sedia totalmente moderna caratterizzata dal minimalismo e dall'essenzialità.

lunedì 14 novembre 2016

Step 15: pubblicità

IL BLU ELETTRICO NELLA PUBBLICITA'



Molti gli altri artisti che danno il loro contributo per Campari: Leonetto Cappiello realizza una serie di manifesti. Definito il padre del poster moderno, l’artista italiano Leonetto Cappiello (1875-1942) realizzava poster pubblicitari e articoli da collezione. Nell’arco di 40 anni, legando i prodotti a immagini vivide e memorabili, Cappiello produsse 1000 poster immaginifici che rappresentavano bevande, ballerini, letteratura, drammi, viaggi e sale da musica.





Per pubblicizzare il Cinzano Soda, Raymond Savignac, inconfondibile e divertente affichiste parigino che ha molto lavorato in Italia nel dopoguerra, utilizza un'ambientazione estiva con un bagnante ovvero un buffo omino blu elettrico  che si confonde con il colore del marchio per metà rosso come la bevanda.
Il poster è di grande dimensioni e dipinto a tempera (1950)




  

In questa pubblicità Erberto Carboni è stato schematico, didascalico, figurativo.
Pubblicizza la "vera pasta all'uovo" e non pubblicizza il prodotto stesso, ma la materia prima con il quale esso è fatto: "con cinque uova per chilogrammo", rappresentando una gallina in silohuette, all'intetno della quale ci sono cinque uova.
Rende la percezione veloce ed efficace, colpendo l'osservatore e suscitando interesse, facendo un riferimento alla connotazione e alla denotazione che la gallina e le uova fresche hanno intrinseche.
Una pubblicità semplice ed efficace, con pochi elementi figurativi.






In Italia si assiste al' inizio del boom economico.
Un piccolo segnale del benessere è anche rappresentato dai biscotti, che si impongono su tutte le tavole come alternativa più golosa e più "ricca" rispetto al rustico pane.Il manifesto invita le famiglie al consumo: non c'è un momento particolare per mangiare i Pavesini, ma "è sempre l' ora", come recita il fortunatissimo slogan, entrato nel linguaggio stesso degli italiani.
Carboni visualizza il messaggio con una immagine influenzata dal linguaggio della Pop Art.
Si tratta di un orologio, un grosso cipollone con tanto di lancette, dove al posto delle ore non ci sono i numeri, bensì i biscotti Pavesini, la cui confezione compare sotto la scritta, dai caratteri grandi, semplici e nitidi.




Polo - Ralph Lauren, campagna pubblicitaria, 2013





Bmw - campagna pubblicitaria, 2015



sabato 12 novembre 2016

Step 14: chimica

IL BLU ELETTRICO NELLA CHIMICA


Il blu elettrico è un pigmento che non esiste in natura. Esso deriva, come tutte le altre gradazioni di blu, dal blu egizio che è il pigmento blu più antico presente in natura.

Il blu elettrico può avvicinarsi al pigmento sintetico del blu oltremare che opportunamente miscelato può determinare la tonalità in questione.




Il blu egiziano è chimicamente conosciuto come silicato di calcio e rame (CaCuSi4O10 oppure CaO·CuO·4SiO2). E' un pigmento usato dagli egiziani da migliaia di anni, ed è considerato il primo pigmento di origine sintetica. Conosciuto dagli Egizi, dagli Etruschi, dai Greci e dai Romani fu impiegato anche nel medioevo e nel rinascimento. Si tratta di un doppio silicato di rame e calcio, ottenuto dal riscaldamento della silice, malachite, carbonato di calcio e carbonato di sodio. Può essere preparato mediante precipitazione di sabbia, rame e natron (carbonato idrato di sodio) riscaldando la miscela, in forma di piccole sfere, in una fornace. La calce era necessaria per una migliore produzione, ma probabilmente veniva già usata una sabbia ricca di calcio.





Il blu è un pigmento che non è presente in molti elementi naturali. Uno dei pigmenti più preziosi usati per creare il blu e le sue sfumature è l’oltremare ricavato dalle pietre di lapislazzuli. Questa pietra si trova in natura nella valle del Badakshan, nel nord-est dell’Afghanistan. Il processo necessario per ottenere il pigmento blu dalla pietra di lapislazzuli è un procedimento di vera e propria estrazione. Per estrarre il pigmento, la pietra veniva ricoperta di cera e resina che venivano strofinati sulla pietra. Il tutto veniva poi lavato con soda caustica per quindi ottenere grani di polvere contenenti la sola parte blu della pietra. Questo processo veniva ripetuto più volte sulla stessa pietra, ottenendo inizialmente pigmenti di blu più intenso ed in seguito pigmenti meno intensi di blu.


All’inizio del 19° secolo i chimici francesi Jean Baptiste Guimet e Christian Gmelin utilizzarono metodi di analisi chimica quantitativa per identificare i componenti del blu oltremare. Nel 1806 riuscirono infine ad identificarne la struttura: un composto di solfosilicato contenente sodio e alluminio. Vent’anni più tardi, nel 1826, riuscirono a sintetizzare un pigmento sintetico di oltremare, chiamato oltremare francese.
Il Lazurite, componente principale dei lapislazzuli, è il minerale dal quale si ricava il pigmento blu oltremare. Il pigmento si ottiene arroventando a 800°C 100 parti di caolino, 80 di silicato e solfato di sodio, 80 di zolfo, 10-15 di carbone di legna e carbonato. La sua composizione chimica presenta silicato di alluminio e solfuro di sodio mentre la sua formula chimica è infatti  2Na2Al2Si2O6 + NaS2.

E’ un pigmento che ha bisogno di una quantità media di diluente e si possono ottenere varie sfumature giocando appunto con la quantità del diluente ovvero l’olio.


venerdì 11 novembre 2016

Step 13: comics

IL BLU NEL FUMETTO

Nell'ambito del colore blu all'interno del fumetto e del dialogo volevo segnalare la storia di Superman Blu e Superman Rosso una storia immaginaria che appare nel fumetto di Superman scritto da Leo Dorfman con Curt Swan. Superman, per risolvere diversi problemi, inventa una macchina alimentata da diversi tipi di Kryptonite che incrementano la sua intelligenza ma esso ha un inaspettato effetto collaterale, divide in due esseri Superman stesso che si sdoppia appunto in Superman Blu e Superman Rosso.

Ecco la prima versione degli episodi relativi a Superman Blu/Superman Rosso del 1963




Ecco la seconda versione del 1997


lunedì 7 novembre 2016

Step 12: in cucina

IL BLU NEL CIBO

Il blu elettrico è un colore che difficilmente fa riferimento ad un cibo in quanto il colore blu, anche negli studi di ergonomia cognitiva, è un colore che non invita all’assaggio o comunque nella tradizione popolare non è quasi mai stato utilizzato e valorizzato come accezione ad un cibo.
Nonostante ciò il blu elettrico è presente nei cibi principalmente come colorante poiché nessun cibo in natura è di tal colore.



  • Primi piatti
Propongo la ricetta di un piatto dalla sfumature blu elettrico date da particolari ingredienti, come in questo caso dal sale blu di Persia, che conferisce alla pietanza il colore in questione.



Ingredienti per 4 persone:
8 g Lemongrass 2 steli
2 cucchiai parmigiano reggiano 
20 g burro 
20 g Olio extravergine d’oliva 
40 g olio all’arancio 
10 g Sale blu di persia q.b






  • Dolciumi
I dolciumi sono una delle categorie dove vengono sperimentati i colori più svariati e bizzarri, probabilmente per richiamare quel senso di giocosità e sperimentazione più svariata.


Vi propongo in tal caso delle caramelle gommose di colore blu elettrico, dei dolcissimi Cupcake decorati con una crema del colore in questione e i famosissimi M&M's ovvero dei confetti colorati esternamente di blu elettrico e ripieni di cioccolato. 


  • Cocktail
Anche nell’ambito dei cocktail volevo segnalarvi dei drink originali del colore blu elettrico:


Hpnotiq 
Rum al cocco 
Succo d’ananas





Tequila
Blue Curacao 
Succo di limone




Vodka
Light sweet n' sour mix
Lemon soda
Limonata di mirtilli





  • Vino
Volevo proporvi inoltre un vino Blu chiamato Blue Nun, innovazione della compagnia spagnola di vini Gik.
Questo vino è creato da un mix di uva rossa e bianca provenienti da 4 differenti aree della Spagna: La Rioja, Castilla-La Mancha, León and Zaragoza


Step 11: un documento

BLU ELETTRICO NEI DOCUMENTI 


A Madness of Angel è il primo di una serie di quattro libri che vedono protagonista lo stregone Matthew Swift.

Gli altri libri della saga sono "The Midnight Mayor", pubblicato nel 2010, "The Neon Court" del 2011 e "The Minority Council" del 2012 che proseguono la vicenda e le avventure di Matthew Swift.

E’ un romanzo urban fantasy il cui protagonista è Matthew Swift, che due anni dopo essere stato ucciso si ritrova di nuovo vivo nella sua vecchia casa. L'unico scopo di Matthew è sopravvivere e vendicarsi di chi l'ha ucciso ma dentro di lui vive qualcosa di estraneo, si fanno chiamare "angeli elettrici blu".

Anche la copertina del libro sembra richiamare oltre al colore blu elettrico, più volte citato e evocato nel libro, l'idea di "magia urbana", basata sulle luci elettriche, i telefoni, i gas di scarico e così via.


CITAZIONI DALLA SAGA

“My name is Matthew Swift. I’m a sorcerer, the only one in the city who survived Robert Bakker’s purge. I was killed by my teacher’s shadow and my body dissolved into telephone static and all they had left to bury was a bit of blood. Then we came back, and I am we and we are me, and we are the blue electric angels, creatures of the phones and the wires, the gods made from the surplus life you miserable excuse for mortals pour into all things electric. I am the Midnight Mayor, the protector of the city, the guardian of the night, the keeper of the gates, the watcher on the walls. We turned back the death of cities, we were there when Lady Neon died, we drove the creature called Blackout into the shadows at the end of the alleys, we are light, we are life, we are fire and, would you believe it, the word that best describes our condition right now is cranky".
― Kate Griffin, The Minority Council, 2012


“I was the apprentice of Robert James Bakker. I'm sure you've heard of him. I am a sorcerer. I was there when Bakker died. We... made it happen. I too have met death, and did not have to peel the bones away from my chest to survive the encounter. I am also, and incidentally, the Midnight Mayor, the blue electric angels, the fire in the wire, the song in the telephones, and we are having a bad week. Be smart; fear us.”
― Kate Griffin, The Midnight Mayor, 2010

venerdì 28 ottobre 2016

Step 10: emblemi

COLORE NEI LOGHI E BRAND

Il colore blu elettrico oltre a richiamare i fenomeni fisici del cielo e della natura in generale, viene utilizzato anche per richiamare il concetto di elettricità, innovazione e tecnologia. Anche nell'ambito della cura della persona è possibile notare l'utilizzo del blu come colore di purezza, freschezza, limpidezza e pulizia.

Il colore blu  richiama, anche in questo caso, alla viralità e diffusione di un servizio che si trasmette in maniera intangibile (nell’aria) ma si concretizza nell’informazione, nel prodotto o nel risultato dato all’utente stesso.



  • Ambito: tecnologia e informazione
Un esempio è il logo della Samsung, azienda sud coreana che si occupa di elettronica, telecomunicazione, informazione e servizi ovvero lavora all’interno dell’ambito tecnologico o
dell’Asus altra multinazionale attiva nel campo informatico nella produzione dei pc, telefoni, ecc...




Stessa motivazione vale per la scelta del logo Intel multinazionale produttrice di dispositivi a semiconduttore tra cui microprocessori, dispositivi di memoria, circuiti di supporto alle telecomunicazioni e alle applicazioni informatiche.






  • Ambito: comunicazione
Anche nell’ambito della telefonia come ad esempio la Nokia si possono notare il colore blu elettrico come richiamo all’aria, mezzo di trasmissione delle informazioni, ma anche come richiamo all’elettricità di cui si servono tutti questi prodotti tecnologici.




Per quanto riguarda logo Facebook, il blu richiama il cloud e la rete, luogo di incontro, comunicazione e messaggistica istantanea dove le persone possono incontrarsi, ritrovarsi, scambiare conversazioni e addirittura vedersi.




  • Ambito: cura personale
Possiamo notare invece che viene utilizzato il blu elettrico (o comunque sfumature del blu) nell'ambito dell'igiene personale come richiamo all'acqua, alla purezza e alla pulizia ad esempio nel brand degli shampoo Head and Shoulders o nella marca Gillette dei rasoi e accessori relativi. Entrambi fanno parte dell'unità commerciale Procter and Gamble.
Altro marchio che vorrei citare è quello della Nivea che fin dagli esordi ha utilizzato il colore blu elettrico nella sua campagna di promozione dell'azienda.






  • Ambito: automobili
Il blu elettrico è usto anche nei brand di importanti case automobilistiche quali la Ford.


lunedì 24 ottobre 2016

Step 9: l'abbecedario

BLU ELETTRICO COME...

E' possibile collegare il colore blu elettrico a molteplici suggestioni, da semplici oggetti creati nella tonalità propria del colore in questione agli animali aventi già intrinseco nella loro pelle in natura il colore stesso, a installazioni luminose, a riferimenti mitologici, cinematografici, musicali e artistici.
Vi propongo alcune suggestioni...

A come Acquario (segno zodiacale)
C come chitarra elettrica
D come Dino pet 
E come elettricità
H come Hermit crab
I come Icehouse 
L come lampo
M come Michelle Obama  
N come neon
O come obsidian
P come pappagalli
Q come quarzo
R come rosa blu
S come Sesame street (Grover)
U come UV
V come Vincent Van Gogh (Notte Stellata)
W come Walt Disney
X come X men (Mystica)
Z come zodiaco

Step 8: la saggezza popolare

ANEDDOTI E DETTI POPOLARI
Avere molta paura (fifa).
Provare e, rispettivamente, incutere una bella paura, tale (in teoria) che il volto diventa così pallido da assumere una sfumatura bluastra, come in chi sia stato esposto a un freddo assai intenso.

Essere nobili.
L’espressione “avere il sangue blu” viene utilizzata per indicare persone di origine nobile. Questa credenza, tuttavia, non ha una effettiva corrispondenza nella realtà. Si pensa che questa espressione derivi dal fatto che i nobili fossero soliti rimanere all’interno dei loro possedimenti e che quindi la loro pelle fosse così chiara da lasciare intravedere le vene di colore blu scuro.


Sentirsi blu.
L'espressione si riferisce a sentimenti di calma estrema associati al blu come la depressione e la tristezza.


Furoi dal blu.
E' utilizzato invece per descrivere qualcosa di inaspettato.


Cantare il blues.
Si riferisce a persone che si lamentano della loro condizione.


Lunedì blu.
Si riferisce alla sensazione di stress e tristezza causate dalla fine del weekend e l'inzio di una nuova settimana lavorativa.


SUPERSTIZIONE E SCARAMANZIA
Il blu era associato alla lealtà, alla purezza e alla fedeltà. In passato le spose vestivano appunto di blu. Si è poi si è passati ad avvolgere il punto vita dell’abito nuziale con una fascia blu. Oggi, le spose scelgono di indossare una giarrettiera sotto l’abito da sposa adornata da un fiocco blu. In alternativa si possono scegliere scarpe, orecchini o l’intimo da sposa, naturalmente Blu! L’importante è che ci sia: non che si veda

  • Teatro
In quasi tutte le tradizioni teatrali vi sono dei colori che sono considerati sfortunati e che quindi non devono essere indossati o portati dagli attori sul palco o in teatro.
Nel mondo teatrale anglosassone è considerato sfortunato il colore blu (a meno che non sia
accompagnato dal color argento). Questa superstizione è dovuta al fatto che un tempo le stoffe di questo colore erano molto costose. Accadeva, quindi, che alcune compagnie teatrali, pur non molto floride, si dotassero di costumi blu per compiacere il pubblico, ma poi andassero fallite a causa della spesa eccessiva. Se però la compagnia era talmente ricca da potersi permettere finiture d'argento, allora il rischio di fallimento si riteneva scongiurato.

  • Portafortuna
L’occhio portafortuna o occhio di Allah è un occhio blu che viene di solito dipinto sulle perline di un braccialetto. Secondo la tradizione greca questo servirebbe a respingere il malocchio o "matiasma", poiché il blu è un colore in grado di respingere la sfortuna.

Il geco blu elettrico o geco della Tanzania è un 'amuleto' portafortuna.
Per propiziare la sorte allora, non resta che confidare in questo animaletto, noto in molti paesi per le sue qualità anti-iella. L'origine della sua fama non è chiara, anche se alcuni la attribuiscono al fatto che quando si sentono minacciati, i gechi hanno la capacità di perdere la coda per distrarre i nemici mentre si danno alla fuga. L'animaletto simboleggerebbe quindi il concetto beneaugurante di rinascita.

Step 7: i colori nel cinema

IL BLU ELETTRICO NEL GRANDE SCHERMO
Il blu elettrico e le sue sfumature sono presenti in diverse tipologie cinematografiche, soprattutto nei cartoni animati e nei film di animazione. Vi suggerisco qualche titolo...


FILM DI ANIMAZIONE
Monsters & Co. 
Pixar
2001

Il colore blu elettrico oltre ad essere richiamato dalle sfumature del folto pelo dello spaventatore Sullivan e di alcuni suoi colleghi di lavoro oltre che dal logo stesso, si ricollega anche alla trama del film.

I protagonisti Sullivan e Mike infatti lavorano in una centrale elettrica e sono impiegati come spaventatori con il compito di terrorizzare i bambini in giro per il mondo che, attraverso le loro urla , riescono a fornire energia elettrica alla centrale. In seguito alle vicende e alle diatribe avute con il cattivo Randall, che non perde occasione per ordire strategie e scalare scorrettamente la vetta, gli spaventatori Sully e Mike si trovano a gestire una pericolosa situazione di emergenza in fondo alla quale realizzano quanto sia più facile alimentare la città con una risata che non con un grido.


Hercules
Walt Disney
1997

In questo cartone animato il blu e le sue sfumature sono presenti nella palette delle ambientazioni 'cattive', scene in cui vengono introdotti o prendono parte i nemici di Hercules. Ma le sfumature blu sono richiamate anche da un personaggio in particolare, Ade, signore dell’Oltretomba, colui che, adirato dalla nascita di Hercules, figlio di Zeus, ha intenzione di rovesciare Zeus e prendere possesso del monte Olimpo. Ade affida ai suoi scagnozzi il compito
di rapire Hercules e privarlo dell’immortalità con una pozione. Hercules viene raccolto da una coppia, cresce, scopre chi è il suo vero padre e da lui viene incitato a convincere i mortali del suo eroismo, per poter fare ritorno nell'Olimpo. Ebbe a Tebe grandi successi ma ancora non basta a garantirgli il ritorno all'Olimpo. Nel frattempo si è innamorato della bella Meg e Ade, intuito questo punto debole, lo ricatta, costringendolo a rinunciare alla propria forza per 24 ore. Ercole si sente debole e tradito ma ritrova ugualmente la fiducia in se stesso, vince il nemico e fa ritorno nell'Olimpo. Qui confessa al padre Zeus di avere capito che la grandezza di un eroe non si misura dalla sua forza ma dalla forza del cuore.
Il personaggio Ade presenta gradazioni di blu e grigio. La fiamma presente sulla testa richiama i suoi poteri e la sua arma vincente ovvero il fuoco che è in grado di creare e a sua volta controllare. La pelle è di un colore celeste mentre il suo vestito, per richiamare il male, è di un colore grigiastro scuro.




Inside Out
Pixar animation studios
2015

Il film è focalizzato sul funzionamento della mente, e in particolare delle emozioni e dei ricordi. Le emozioni sono rappresentate con dei personaggi come Gioia, Rabbia, Tristezza e Paura, i ricordi invece assumono la forma di sfere che portano il colore delle relative emozioni.
Nel film viene illustrata la mente come un luogo misterioso e molto vasto, dove gli abitanti stessi – le emozioni – non ne conoscono il funzionamento ma lo scoprono con il passare degli anni.

Il personaggio che richiama l’argomento della ricerca, ovvero del colore blu nel cinema, è però il personaggio Tristezza, la seconda emozione a nascere nella mente dalla protagonista Riley. Dato che il suo ruolo non è ben chiaro neppure a se stessa, è considerata meno importante delle altre emozioni. Si scoprirà solo alla fine che il suo scopo è segnalare il bisogno di Riley di ricevere conforto dalle persone che le vogliono bene. Il suo design è basato su una lacrima, essa è infatti di colore blu per richiamare la relativa emozione che porta ovvero la tristezza.


Alla ricerca di Dory
Pixar
2016

Dory vive felicemente sulla barriera corallina insieme a Nemo e Marlin. Quando si ricorda improvvisamente di avere una famiglia che forse la sta cercando, Dory parte insieme a ai suoi amici per una straordinaria avventura attraverso l'oceano che la condurrà fino al prestigioso Parco Oceanografico, in California: un acquario che è anche un centro di riabilitazione. Per riuscire a trovare sua madre e suo padre, Dory chiederà aiuto ai tre abitanti più stravaganti del PO: Hank, un irascibile polpo che tenta continuamente la fuga, Bailey, un beluga convinto di avere un sonar difettoso, e Destiny, uno squalo balena miope. Esplorando con destrezza le complesse regole del Parco Oceanografico, Dory e i suoi compagni di avventura scopriranno l'amicizia, il senso della famiglia e la magia che si cela nei loro difetti.

L’uso dei colori in questo film non è stato affatto casuale, come avvenuto in Inside Out. Difatti, se nelle sequenze ambientate nella barriera corallina troviamo una grande concentrazione di colori sgargianti e saturi, nelle scene “oceaniche” troviamo solo un uso preponderante del blu o di colori scuri e poco variopinti. Nel mondo umano, invece, i colori vanno tendenzialmente dal giallo al verde, seppur più vari di quelli impiegati nell’oceano.

Step 6: i colori nella scienza

IL BLU ELETTRICO NELLA SCIENZA

LAMPO
Il blu elettrico è la rappresentazione del colore del lampo, l'attività luminosa connessa alla scarica di un fulmine.

In meteorologia il fulmine è un fenomeno atmosferico legato all'elettricità atmosferica che consiste in una scarica elettrica di grandi dimensioni che si instaura fra due corpi con elevata differenza di potenziale elettrico.Generalmente si descrive il fulmine come una singola scarica, ma sono molto frequenti i casi in cui si verificano una serie di scariche in rapida successione.

Formazione
La scarica di un fulmine è un tipico fenomeno elettrostatico molto simile a quello di una scarica elettrica che avviene tra due piastre di un condensatore piano quando la differenza di potenziale tra di esse supera la cosiddetta rigidità dielettrica del mezzo fisico frapposto, in questo caso l'aria atmosferica. 

A livello microscopico la scarica sarebbe generata dalle particelle cariche negative delle nuvole, presenti sulla superfici delle goccioline di nube, che vengono attratte dalle particelle positive presenti nel suolo per differenza di potenziale. 
Anche le particelle di ghiaccio all'interno della nuvola sono ritenute essere un elemento fondamentale nello sviluppo dei fulmini, in quanto possono provocare la separazione forzata delle particelle con cariche positive e negative, contribuendo così all'innesco della scarica elettrica.



TRAMONTI BLU ELETTRICI - ELECTRIC BLUE SUNSETS


Sotto il circolo polare artico, subito dopo il tramonto o appena prima dell'alba è possibile assistere al fenomeno atmosferico delle noctilucent clouds (NLCS), sfumature blu elettrico di cui si riempie il cielo la sera.

Le noctilucent clouds sono le nubi più alte della terra infatti si trovano a 50 miglia dalla superficie del pianeta, sono fredde e ricoperte di minuscoli cristalli di ghiaccio che diffondono la luce blu del sole che si può vedere all'alba e al tramonto.
Questo fenomeno si manifesta principalmente d'estate poichè è il periodo in cui l'atmosfera alle alte altitudini riesce a cristallizzare le molecole d'acqua accanto a granelli di polvere meteorica. Il ruolo di questa polvere nella formazione delle NCLS è stato scoperto dall'AIM (Aeronomy of Ice in the Mesosphere satellite) il satellite inviato dalla NASA a partire dal 2007 per studiare questo fenomeno.

Come afferma James Russell, ricercatore della Hampton University, queste nubi continuano a rivelare come lavora l'atmosfera e come il cambiamento delle stagioni interagiscano con il suo comportamento.

Inizialmente, nel 19° secolo, si pensava che le nubi fossero causate dall'eruzione del vulcano Krakatoa ma dato che, alla fine dell'eruzione, le nubi persistevano, si è pensato a un fenomeno principalmente dell'artico anche se negli ultimi anni vi sono stati avvistamenti fino in Colorado e Kansas.
Una motivazione può essere l'abbassamento di temperatura nello spazio infatti un recente studio condotto da un team scientifico dell'AIM facente capo a Mark Hervig hanno pubblicato nel marzo 2016 sul Journal of Geophysical Research che lo strato atmosferico della mesosfera in cui si formano le  NLCS sono più freddi e umidi rispetti gli ultimi decenni, ciò a confermare il  cambiamento climatico in atto.

Le cause sono legate a due gas serra: l'anidride carbonica abbassa la temperatura della mesosfera mentre il metano aumenta l'umidità.

Le noctilucent clouds sono un segno rivelatore della presenza di gas serra ma ci forniscono contemporaneamente importanti informazioni sul nostro pianeta.